Essere studente significa fare parte di una comunità spesso non ascoltata e in costante difficoltà a causa dei problemi adolescenziali. Tutto questo non ha fermato Mirko Cazzato, 20 anni, studente tra i dieci finalisti al mondo per la prima edizione del Global Student Prize.
Questo premio internazionale, pensate un po’, è stato creato come “Nobel” per gli studenti, coloro che appunto si sono distinti per abilità e senso civico. Mirko Cazzato, infatti, rientra esattamente in questa lista poiché ha dimostrato grandissimo senso civico grazie al suo progetto, nonché start up, “MABASTA”, iniziativa finalizzata a combattere il bullismo e il cyber bullismo.
L’acronimo, infatti, sta per “Movimento Anti Bullismo Animato da Studenti Adolescenti”. L’idea del progetto nasce, come ha detto Mirko stesso, “dall’idea di capire come fosse possibile che degli adolescenti riuscissero a fare del male a dei coetanei. Questa nostra rabbia interiore è stata alla base del progetto. Il primo intento è stato quello di alzare un polverone mediatico sul bullismo e ci siamo rivolti a diversi media nazionali, fino ad arrivare sul palco del Teatro Ariston a Sanremo. Abbiamo incontrato Papa Francesco, vari ministri e gente dello spettacolo. Poi, ci siamo attivati in maniera più pragmatica creando il ‘Modello Mabasta‘”
Il modello, inoltre, funziona in modo molto semplice, comunicando, informando e istruendo alunni e anche docenti su queste tematiche. Si tratta quindi di volontariato di grandissimo respiro. Gli studenti ai quali si rivolge il progetto, sono soprattutto quelli individuabili tra la quarta primaria e il secondo anno di superiori, perché secondo Mirko è quella la fase dove si presenta maggiormente il bullismo.
Il Covid forse ha rallentato e fermato un po’ tutto, tuttavia prima della pandemia c’è stata una fase di sperimentazione con 150 classi e già con loro hanno avuto risultati molto positivi.
Quest’iniziativa di Mirko Cazzato non solo aiuta i ragazzi in difficoltà, ma come sappiamo anche dai casi di cronaca più tragici, gli salva letteralmente la vita. Ecco perché a Mirko va il premio come studente dell’anno 2021.